Sono le emozioni a creare il mondo che ci circonda!

Ti spiego meglio…

Ognuno di noi crea una realtà a secondo dell’interpretazione che da della stessa. Questa interpretazione è frutto delle emozioni che quella realtà suscita in ognuno di noi.

Un albero è un albero per chiunque, ma ognuno di noi lo percepisce in modo differente perché alla vista ne ricava emozioni del tutto personali.
Può essere più bello più brutto, può suscitare ricordi che danno emozioni come tristezza, gioia rabbia, quell’albero diventa pertanto una realtà diversa a seconda di come lo percepiamo.

Questo principio può essere applicato al mondo immateriale delle emozioni.

Laddove noi percepiamo la realtà attraverso i nostri conflitti, le nostre paure, i nostri condizionamenti, il nostro vissuto.

Quindi la realtà che noi viviamo la creiamo noi attraverso le nostre emozioni, che ce la fanno percepire in un modo soggettivo.

Inoltre, spesso facciamo modificare la nostra esistenza dal conflitto tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere.
Viviamo spesso tra copioni da seguire per ottenere giudizi favorevoli, e per questo interpretiamo ruoli diversi.
Anche questo fa si che Interpretiamo la realtà a seconda di ciò che vogliamo percepire e del messaggio che vogliamo lanciare agli altri.

Quando viviamo una situazione, gli stimoli emozionali che ci arrivano saranno appaganti per noi, quanto più quella situazione si avvicina all’immagine ideale di noi stessi che abbiamo creato nella nostra mente.

Più quella situazione e quegli stimoli emozionali invece, saranno lontani dai nostri sogni, più sarà frustrante.
Da qui, deriva il fatto che per cambiare la nostra realtà dobbiamo agire sul modo di percepire la stessa, dobbiamo ridurre i conflitti che abbiamo in noi, causa di quelle emozioni che ci danno una determinata visione delle cose.

Questo vale per i rapporti di coppia, nel nostro lavoro, in famiglia, con gli amici, ma anche con noi stessi…

Cambiando questa prospettiva, e risolvendo i conflitti che abbiamo, saremo in grado di cambiare la nostra realtà!

Luigi Gallo